Compostiamoci Bene

Il progetto ha come obiettivo principale quello di recuperare rifiuti provenienti da distributori automatici e dal consumo di cibi e bevande dagli stessi erogati, attraverso percorsi di valorizzazione specifici.

Al progetto partecipano:
- AgriNewTech srl, Spin off Accademico dell’Università degli Studi di Torino che si occupa di valorizzazione di scarti e sottoprodotti, di compostaggio e di agricoltura sostenibile;
- Massimo Cento srl, spin off Accademico dell’Università degli Studi di Torino che si occupa di coordinare produttori e distributori operanti nel settore del vending al fine di sviluppare e distribuire un pacchetto di prodotti freschi, locali e artigianali;
- Il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino – Sezione di Scienze Merceologiche, “Progetto Scatol8®” che si occupa di rilevamento e monitoraggio di variabili ambientali e gestionali e di educazione alla sostenibilità
- GDA S.R.L., società di distribuzione automatica.

Il tema principale affrontato riguarda la valorizzazione del caffè esausto proveniente da distributori automatici.

Questo tipo di rifiuto ha notevoli proprietà interessanti, tuttavia attualmente non vengono valorizzati ma conferiti direttamente nell’umido o, in alcuni casi, nell’indifferenziato, con un costo medio di circa 100 - 120€ per ogni tonnellata prodotta e, di conseguenza, pari a circa 100 - 150 €/anno per ogni distributore automatico.

Il progetto prevede invece di compostare gli scarti del caffè direttamente in loco, attraverso una compostiera posizionata in un prato di facile accesso agli operatori dei distributori. Il compost prodotto, controllato dalla AgriNewTech srl e da Scatol8® in merito alle sue caratteristiche di qualità, potrà essere utilizzato come ammendante da parte dei manutentori del verde o dagli stessi consumatori dei distributori automatici.

Il progetto sarà condiviso, anche per quanto riguarda gli aspetti autorizzativi, con i Comuni di Grugliasco e Torino e con i relativi Enti di Gestione dei rifiuti (CIDIU e AMIAT).

I vantaggi sono numerosi: economici (riduzione dei costi di smaltimento per l’ente appaltante; riduzione costi di manutenzione del verde pubblico); ambientali (riduzione impatto ambientale, movimentazione e logistica di rifiuti valorizzabili a km0; valorizzazione di rifiuti in fertilizzanti per il verde pubblico); sociali (diminuzione rifiuti in discarica; nuovi posti di lavoro; attività socialmente utile).

In fase successiva, il progetto sarà  poi allargato ad altre tipologie di rifiuti.